Nevi sospetti: come riconoscerli e quando preoccuparsi Aprile 19, 2023

La possibilità di sviluppare anomalie morfologiche ai nei, come melanoma e patologia di altra natura, è maggiore soprattutto nei pazienti dalla carnagione e caratteristiche chiare (occhi chiari, capelli biondi, rossicci ecc), in ambito dermatologico classificati come fototipi 1 e 2.
Questi soggetti, difatti, sono già naturalmente predisposti a scottature e allo sviluppo di patologie
pericolose, ma non sono i soli.
Nella diagnosi di melanoma alla pelle, si rivelano determinanti anche la storia genetica familiare o personale, come nella presenza di casi di tumori cutanei nel proprio contesto familiare.
Come si può denotare, il rischio di sviluppare un’anomalia alla pelle è alto e può essere condizionato perfino da fattori di norma sottovalutatili, come l’eccessiva esposizione al sole.

Si rivelano dunque fondamentali l’applicazione di prodotti fotoprotettivi, per alleviare i danni dell’esposizione della propria pelle ai raggi UV.
Andando più nel dettaglio, come è possibile riconoscere un neo che sta sviluppando in potenziale di pericolosità?
Attualmente esistono vari criteri che possono accorrere in nostro aiuto nell’individuazione di un neo
anomalo. Tali criteri sono racchiusi nello schema “ABCD”:
A= Asimmetria: una morfologia asimmetrica;
B= Bordo: un neo con dei margini non lineari ma dentellati, irregolari;
C= Colore: colore molto intenso, scuro, pigmentato;
D= Dimensione: una grandezza superiore ai 6 mm o comunque più grande della norma.

Ovviamente va specificato che questi criteri sono importanti se valutati nel loro insieme, non
singolarmente.

Cosa fare in caso di neo sospetto?

Se il sospetto sul neo si rivela essere reale, il dermatologo è chiamato a procedere con un’asportazione in loco, onde scongiurare ogni sviluppo anomalo di carattere tumorale.
Il neo rimosso verrà poi analizzato nel reparto di Anatomia Patologica che ne definita la natura (benigna, atipica o maligna).

Rivolgersi ad un dermatologo a Roma e Provincia, che sia vicino alla tua zona, può rivelarsi estremamente
prezioso.
La prevenzione dermatologica, con i suoi relativi esami, è un indispensabile strumento per diagnosticare in anticipo la cura delle malattie della pelle, prescrivendo la rimozione di quei nei
considerati sospetti e inclini a sviluppi anomali.

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Michela Curzio Dermatologo Roma